Le calze medicali a compressione graduata sono fondamentali per la terapia contro le patologie venose, ma sollecitano notevolmente la pelle delle gambe. A ciò si aggiunge la disidratazione della pelle dovuta allo scarso nutrimento provocato dai disturbi venosi.
Per fortuna esistono delle buone soluzioni!
Calze a compressione graduata e pelle secca: due semplici consigli.
In caso di disturbi venosi, le calze medicali a compressione graduata sono fondamentali per la tua terapia ma sollecitano notevolmente la pelle delle gambe. Più della metà dei pazienti che le indossano regolarmente ha infatti la pelle secca, con conseguente desquamazione o prurito. Ciò non sorprende: per le persone che tendono ad avere la pelle secca, indossare le calze a compressione graduata può diventare fastidioso, perché aderiscono alla pelle per poter esercitare la pressione necessaria. A ciò si aggiunge la disidratazione della pelle dovuta allo scarso nutrimento provocato dai disturbi venosi.
Fortunatamente alcuni semplici accorgimenti sono di grande aiuto nell’evitare l’insorgere di questa problematica. Prendersi cura regolarmente della pelle seguendo un’alimentazione sana e con un sufficiente apporto di liquidi ed utilizzare ogni giorno una crema idratante specifica per calze a compressione graduata saranno i tuoi piccoli segreti quotidiani per una pelle delle gambe sempre al top!
Curioso di saperne di più? Scopri cosa provoca la disidratazione delle pelle e come combatterla.
Che cosa s’intende per pelle secca?
La pelle sana è rivestita da un sottile film idrolipidico. Si tratta di minuscole goccioline di grasso, i cosiddetti lipidi corporei, e altri fattori idratanti. Questo film mantiene la pelle liscia e la protegge da agenti patogeni e ambientali. Si parla di pelle secca quando questo film idrolipidico è alterato. La situazione diventa problematica soprattutto quando si vengono a formare piccole screpolature o addirittura delle piaghe. Perché in tal caso possono penetrare nella pelle batteri, funghi o sostanze chimiche che possono causare infiammazioni e irritazioni. La pelle secca può inoltre provocare anche eruzioni cutanee ed eczemi.
Come si riconosce la pelle secca?
La pelle secca si manifesta soprattutto con una desquamazione visibile della pelle che si verifica frequentemente in alcune zone secche della cute. Anche la pelle sana è rivestita da cellule morte, il cosiddetto stratum corneum, lo strato corneo. Se il film idrolipidico è intatto, queste cellule non si vedono: il sottile strato idrolipidico formato da acqua, goccioline di grasso e sostanze disciolte mantiene unite le cellule morte e conferisce alla pelle una struttura omogenea e liscia. Questo film protegge la pelle dagli agenti esterni. Nelle zone in cui la cute è secca, questo “legante” è assente, le cellule morte si staccano e la pelle perde la sua idratazione. Nelle zone in cui la pelle perde questo equilibrio, la desquamazione è molto intensa e assume un colore bianco ben visibile. Anche prurito e pelle tesa o arrossata sono sintomi legati alla pelle secca e possono segnalare la presenza di irritazioni localizzate causate da agenti esterni o microorganismi.
A cosa è dovuta la pelle secca?
Le alterazioni del film idrolipidico cutaneo insorgono spesso a causa di una concomitanza di fattori individuali e agenti esterni. La predisposizione ereditaria, quindi un particolare tipo di pelle, svolge qui un ruolo fondamentale. Alcune persone tendono ad avere la pelle più secca rispetto ad altre. Le ghiandole sebacee della pelle producono meno grasso, quindi l’epidermide tende a seccarsi spontaneamente, anche senza particolari stimoli esterni.
Ma anche un film idrolipidico intatto e ben formato può indebolirsi a causa di alcuni fattori:
- Sudorazione (l’aumento di liquido “lava via” i lipidi e i fattori idratanti, che non sono più presenti a livello cutaneo)
- Frequenti lavaggi con sapone (il sapone scioglie il normale film idrolipidico e lo rimuove)
- Mancanza di liquidi
- Riscaldamento
- Aria fredda d’inverno
- Cattiva alimentazione o denutrizione
- Contraccettivi ormonali (“pillola”)
- Profumi
- Detergenti e detersivi per la casa
- Consumo di alcool, fumo
Inoltre la pelle secca può essere favorita da varie patologie come diabete, neurodermatite, ipotiroidismo, allergie o disturbi del tratto gastrointestinale. Alcuni disturbi venosi, come l’insufficienza venosa cronica (IVC) concorrono a ridurre l’apporto di nutrienti alla cute, causando quindi la disidratazione della pelle. Anche le variazioni ormonali possono portare alla pelle secca, fenomeno che infatti aumenta durante la gravidanza o in età avanzata.
Nota:
La pelle secca non è soltanto un problema estetico. Può essere anche un sintomo di varie patologie più gravi, come l’insufficienza venosa cronica. Osserva bene la tua pelle e rivolgiti al tuo medico in caso di anomalie.
Perché la pelle secca riguarda soprattutto le gambe?
Sono particolarmente soggette alla pelle secca quelle zone della pelle con minore irrorazione sanguigna e che hanno meno ghiandole sebacee. La produzione di sebo è ridotta e le sostanze nutritive per la costituzione del film idrolipidico sono minori. Ciò riguarda soprattutto la parte inferiore della gamba, ma anche la zona della caviglia e del ginocchio, nonché i piedi.
In caso di disturbi venosi si aggiunge il fatto che la pelle delle gambe non riceve più il nutrimento necessario, diventando quindi secca. Le calze medicali a compressione graduata, utili in caso di disturbi venosi, sono leggermente più aderenti rispetto alle calze normali. Indossarle se si ha la pelle secca può essere fastidioso ma questo non deve impedire di indossarle! La soluzione è piuttosto imparare a prendersi cura correttamente della propria pelle.
Calze a compressione graduata e pelle secca: cosa puoi fare?
In generale, il nostro consiglio è: per mantenere intatto il film idrolipidico cutaneo è importante innanzitutto prendersi cura regolarmente della pelle e seguire un’alimentazione sana con un sufficiente apporto di liquidi. Questo permette di fornire alla pelle le sostanze necessarie per costruire il film protettivo interno ed esterno. È inoltre opportuno applicare sulle zone interessate dalla pelle secca una crema idratante più volte al giorno. Queste creme apportano infatti i fattori idratanti necessari e aiutano la pelle a ripristinare il film protettivo.
Come curare la pelle quando si indossano calze medicali a compressione graduata?
Gambe che prudono e pelle secca sono disturbi che possono essere evitati curando correttamente la propria pelle. Applica ad esempio una schiuma idratante specifica prima di indossare le calze a compressione graduata. La schiuma idratante Bauerfeind ti offre una leggera idratazione che migliora la struttura della pelle, senza ungere. Il film protettivo che si viene a formare rende anche più facile indossare le calze medicali a compressione graduata. Puoi applicare un po’ di schiuma anche quando le togli, per dare alla pelle ulteriore protezione e idratazione. A proposito: la schiuma idratante Bauerfeind è particolarmente adatta alle esigenze delle persone che soffrono di allergie e diabete.
Per la pelle secca e sensibile, puoi usare anche VenoTrain® LOTION sviluppata in collaborazione con Sebapharma. Si tratta di una lozione leggera ma al tempo stesso potente, da applicare la sera sulle gambe, dopo aver indossato le calze a compressione graduata per tutto il giorno. Idrata, rende la pelle più elastica, stabilizza lo strato protettivo acido e riduce la sensazione di tensione e prurito.
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