Ortesi per la schiena

A seconda del tipo di mal di schiena, derivante ad esempio da osteoporosi, cifosi (gobba della vedova) o lordosi accentuata, vengono consigliati differenti modelli di busto ortopedico stabilizzante. Per scegliere quello giusto puoi consultarti con il tuo medico, ma anche con i tecnici qualificati di un negozio di ortopedia. Il personale qualificato del negozio, una volta effettuata la selezione, potrà adattare il busto in base alla conformazione del tuo corpo e in funzione del tuo problema, in modo da sfruttarne al massimo l'efficacia. 

Durante l'acquisto, il busto per la schiena viene adattato dal personale qualificato della sanitaria/ortopedia in base alla conformazione fisica del cliente. L’ortesi non svolge soltanto un’azione di supporto, bensì massaggia anche diverse aree del corpo grazie alle sue speciali componenti, attivando così la muscolatura. Per questa ragione è importante indossare il corsetto ortopedico a contatto con la pelle: il contatto diretto con il corpo stimola l'azione propriocettiva, massimizzandone l'efficacia.

Poiché il busto ortopedico Bauerfeind va indossato a diretto contatto con la pelle, si consiglia di lavarlo regolarmente. Prima del lavaggio, rimuovere tutte le componenti in plastica o metallo, avendo cura di annotare le regolazioni (ad esempio l’altezza del fissaggio della cinghia), per poter poi ripristinare la perfetta impostazione dell’ortesi. Chiudere le chiusure a strappo e lavare il busto a mano con un detergente delicato (senza ammorbidente). Infine lasciare asciugare all’aria (non sopra i termosifoni). Il telaio può essere lavato utilizzando una spugna morbida.

Qualora dovessi avere problemi a ripristinare le regolazioni dopo il lavaggio, rivolgiti al personale qualificato presso il tuo negozio di fiducia.

Un busto ortopedico stabilizzante non può fare nulla contro l’osteoatrofia in sé, che si verifica come conseguenza dell’osteoporosi. Tuttavia l’ortesi svolge un'importante azione di scarico, contrasta le posture scorrette e stimola la muscolatura, favorendo una migliore postura. In questo modo è possibile ridurre sensibilmente il rischio di fratture alle vertebre e alle ossa in generale, contrastando così l’insorgere dei conseguenti effetti dannosi sugli organi.

Poiché l’osteoporosi non inizia necessariamente a manifestarsi a livello della colonna vertebrale, non devi indossare immediatamente un busto ortopedico non appena effettuata la diagnosi. Tuttavia non è nemmeno consigliabile iniziare solo quando abbiano già fatto la propria comparsa le prime alterazioni della postura o le prime fratture. Quando le ossa nell’area della colonna vertebrale iniziano a indebolirsi, è necessario supportarle con un busto ortopedico stabilizzante.

A seconda della gravità e del grado di avanzamento della patologia possono essere utili differenti modelli di busto ortopedico. La persona più indicata a dirti quale sia quello più adatto a te è il tecnico qualificato di un negozio di ortopedia. Al fine di garantirne il corretto posizionamento, in ortopedia potranno consigliarti viene un modello adeguato, della taglia corretta e che si adatti alla perfezione al tuo corpo. Infatti solo un’ortesi regolata alla perfezione permette di ottenere il massimo in termini di risultati.

Dal momento che, con il progredire della patologia, anche la tua struttura corporea può cambiare, è necessario far verificare regolarmente il tuo busto ortopedico, per determinare l’eventuale necessità di una nuova regolazione o per valutare se sia il caso di passare a un altro modello. Anche in questo caso il tuo esperto di fiducia potrà supportarti al meglio.