Tutori per il gomito
Un aiuto per il gomito del tennista e per altri disturbi
Hai bisogno di supporto per gomito? Scopri la linea di tutori per il gomito Bauerfeind: innovazione tecnologica e comprovata efficacia medicale.
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Tutori di comprovata efficacia per il trattamento mirato del dolore al gomito
Il gomito è formato da tre articolazioni che sono avvolte da una capsula articolare che le stabilizza. Anche i legamenti forti contribuiscono alla stabilizzazione dell'articolazione. Questo rende il nostro gomito e l’avambraccio molto mobili, ma anche soggetti a lesioni e dolori. I dolori al gomito sono principalmente causati da posture scorrette, sovraccarichi, lesioni o patologie pregresse. L’articolazione del gomito è meno soggetta ad artrosi, perché, a differenza del ginocchio, non viene costantemente sottoposta al peso del corpo durante il movimento.
Di frequente i dolori partono dall’articolazione del gomito per irradiarsi anche a braccio e avambraccio. Una delle patologie più note è il cosiddetto “gomito del tennista” (o epicondilite), un’infiammazione dolorosa delle inserzioni tendinee esterne nei muscoli dell’avambraccio che può colpire anche le persone non sportive, a causa delle sollecitazioni della vita quotidiana. Quando si infiammano le inserzioni tendinee interne allora si parla di “gomito del golfista”. Per entrambi i quadri clinici possono essere molto utili i tutori per epicondilite di Bauerfeind.
Il massaggio esercitato da punti di pressione e la compressione sul gomito, ad esempio tramite un tutore, attenuano il dolore e permettono un recupero funzionale più rapido.
Christian Teusch
Medico specialista in ortopedia e chirurgia d’urgenza
I tutori per il gomito proteggono l’articolazione, mantenendola mobile
In caso di gomito del tennista o del golfista, è necessario innanzitutto alleggerire l’inserzione tendinea affinché l’infiammazione possa risolversi e non provocare più dolore. In questi casi è d'aiuto l'utilizzo di un tutore per gomito Bauerfeind. Funziona secondo il principio brevettato di tutti i nostri tutori Train: l’innovativo tessuto compressivo esercita una delicata pressione differenziata e un massaggio intermittente a ogni movimento, stimolando la circolazione sanguigna e coadiuvando il processo di guarigione. Gli inserti dal design anatomico incorporati nel tutore agiscono su specifici punti dolenti, potenziando così l’effetto analgesico del tutore. Viene inoltre attivata la muscolatura che avvolge l’articolazione. Grazie al morbido tessuto a maglia, ogni tutore per il gomito Bauerfeind è particolarmente comodo da indossare per le attività quotidiane o sportive, proteggendo l'articolazione senza limitarne la mobilità e può essere indossato discretamente sotto i vestiti.
Tutori per il gomito: tutto quello che devi sapere
I tutori per il gomito si trovano sia presso i rivenditori specializzati di dispositivi medici (sanitarie, ortopedie e farmacia specializzate) e in vari shop online. Tuttavia è da considerare il fatto che un tutore per gomito è un dispositivo medico che contrasta attivamente i dolori esistenti o che li previene e ciò va ben oltre la mera funzione di supporto. Ogni tutore per il gomito Bauerfeind è realizzato in uno speciale tessuto a maglia che esercita una leggera compressione differenziata durante il movimento, massaggiando in modo puntuale i tessuti, stimolando la circolazione sanguigna e il processo di guarigione e migliorando la propriocezione del corpo. Se però la gomitiera non è posizionata correttamente, perde rapidamente la sua efficacia.
Soprattutto in caso di dolori acuti, prima di acquistare un tutore epicondilite dovresti consultare un esperto, che effettuerà le misurazioni necessarie e ti prescriverà il tutore adatto ai tuoi problemi. Una consulenza ottimale e un tutore per gomito perfettamente posizionato sono la chiave per ottenere la massima efficacia e la massima rapidità di guarigione.
Ti interessa conoscere la differenza tra un tutore per gomito e un’ortesi per gomito, o in generale tra tutori e ortesi?
Scopri qui la differenza.
I tutori per il gomito vanno indossati a diretto contatto con la pelle e possono assorbire, durante l’utilizzo, sostanze come sudore o altre sostanze presenti sulla cute. Un lavaggio frequente è quindi importante, sia per motivi igienici, sia perché agisce positivamente sulla funzione compressiva del tessuto a maglia: le singole fibre si rigenerano e ritornano nella loro posizione originale.
Ti consigliamo di lavare la tua gomitiera Bauerfeind in un sacchetto a rete per biancheria a 30 °C. Per preservare ulteriormente il tessuto a maglia e le parti stabilizzanti, la centrifuga non dovrebbe superare i 500 giri al minuto. Evita inoltre l’uso dell’asciugatrice e lascia asciugare il tutore per il gomito all’aria, senza esporlo direttamente alla luce solare.
I tutori per il gomito moderni e di alta qualità, come i tutori Bauerfeind, svolgono non solo una funzione di stabilizzazione e compressione delle aree interessate, ma esercitano anche un massaggio puntuale, stimolando la propriocezione e la motricità sensoriale. La loro efficacia può tuttavia svilupparsi pienamente soltanto se vengono posizionati in modo corretto sui punti dolenti e sensibili e a diretto contatto con la pelle.
Indossare un tutore per il gomito sopra gli indumenti è quindi sconsigliato e addirittura inutile. Inoltre può accadere che gli indumenti formino delle pieghe che premono, in combinazione con la compressione del tutore, sulle zone già doloranti e sensibili, causando ulteriore dolore. Il tessuto a maglia dei tutori moderni non trattiene umidità e sudore. Se si indossano indumenti sotto il tutore, il calore prodotto dal corpo viene trattenuto, inficiando l’effetto di regolazione della temperatura garantita dal tutore.
È ovviamente possibile indossare il tutore per il gomito anche di notte, tuttavia non è consigliabile né utile. Da un lato la pelle sensibile del gomito ha bisogno di “prendere aria” per qualche ora, dall’altro i tutori per il gomito sviluppano la loro efficacia soltanto durante il movimento, perché soltanto la pressione e lo scarico di muscoli e ossa possono attivare l’azione sui punti dolenti. A riposo, non svolgono alcuna funzione e il loro potenziale resta inespresso.
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